Guida il tuo carro sulle ossa dei morti di Olga Tokarczuk

Olga Tokarczuk è nata nel 1962 e ha studiato psicologia a Varsavia. Scrittrice e poetessa tra le più acclamate della Polonia, la sua opera è stata tradotta in trenta paesi e in oltre quarantacinque lingue. Ha vinto il Premio Nobel per la Letteratura 2018 “per la sua immaginazione narrativa che con passione enciclopedica rappresenta l’attraversamento dei confini come forma di vita”. Il romanzo I vagabondi (Bompiani, 2019) le è valso il Man Booker International Prize 2018 ed è stato finalista al National Book Award. È stata di nuovo finalista al Man Booker International Prize nel 2019 con Guida il tuo carro sulle ossa dei morti.

 

L’Ira fa si che la menta si faccia più chiara e acuta: ci fa vedere di più. Si appropria delle altre emozioni e domina il corpo. Non c’è dubbio che dall’Ira discenda ogni saggezza, poiché l’Ira è in grado di oltrepassare ogni confine.

 

Editore: Bompiani
Data di uscita: 18 marzo 2020
Pagine: 272
Prezzo: 18.00 €

Janina Duszejko, insegnante d’inglese e appassionata delle poesie di William Blake, è un’eccentrica sessantenne che preferisce la compagnia degli animali a quella degli uomini e crede nell’astronomia come strumento per porre ordine nel caos della vita. Quando alcuni cacciatori vengono trovati morti nei dintorni del suo villaggio, Janina si tuffa nelle indagini, convinta com’è che di omicidi si tratti. Con la sua prosa precisa e pungente Olga Tokarczuk ricorre ai modi del noir classico per virare verso il thriller esistenziale e affrontare temi come la follia, il femminismo, l’ingiustizia verso gli emarginati, i diritti degli animali: surreale, acuto, melanconico, sconcertante, il suo romanzo interroga il presente anche quando sembra parlare di tutt’altro.

 

Un’altra scoperta letteraria dell’inizio 2022 per me è stato Guida il tuo carro sulle ossa dei morti di Olga Tokarczuk. Sono stata attratta in modo particolare da questo romanzo scoperto casualmente su Goodreads; si tratta di letteratura polacca, Guida il tuo carro sulle ossa dei morti è inoltre vincitore del Premio Nobel per la Letteratura nel 2018. Cosa mi ha incuriosito così tanto di questa storia? Sicuramente scoprire un frammento della letteratura polacca, prima d’ora non mi era mai capitato di leggere qualcosa scritto da un’autrice/autore dell’est, è stato molto bello cogliere tra le righe della storia alcune briciole delle tradizioni, delle caratteristiche e della cultura di questo paese. Inoltre da amante degli animali e della natura mi ha attratto fortemente la componente animalista, la protagonista Janina Duszejko si batte come può per cercare di combattere la caccia e il bracconaggio dal territorio. Mi hanno attirato anche le atmosfere fiabesche e i paesaggi così lontani ma così simili alle montagne che amo alla follia, infine ero rimasta incuriosita anche dagli elementi tipici del giallo.

 

Gli sciatori sono edonisti. Si eccitano sul pendio. Gli automobilisti preferiscono prendere il destino nelle loro mani, anche se poi spesso ne soffre la spina dorsale: la vita è dura. Gli allergici, invece, sono perennemente in guerra. Io sono sicuramente un’allergica.

 

Lo stile di scrittura di Olga Tokarczuk mi è piaciuto davvero tantissimo, la sua voce affilata, immediata e senza fronzoli ci trasporta in un mondo dove uomo e natura devono necessariamente convivere creando un particolare equilibrio. In questa zona della Polonia gli inverni sono molto rigidi, i servizi e le infrastrutture rudimentali e la compagnia davvero scarsa. La protagonista è l’unica, insieme ad altri due uomini, che abita tutto l’anno in quella piccola frazione circondata dalle montagne e dalla natura. Janina Duszejko è un’insegnate d’inglese di sessant’anni, preferisce la compagnia degli animali rispetto a quella delle persone, è una fervente animalista e appassionata di astrologia. Janina Duszejko è sicuramente un personaggio molto particolare, può sembrare la classica signora stramba di mezza età ma vi assicuro si rivelerà una persona davvero sorprendente. Mi sono piaciuti molto anche gli amici della protagonista, hanno consolidato un legame particolare tra loro che ho trovato davvero molto bello, un’amicizia che va oltre quello che possiamo facilmente immaginare.

Janina Duszejko è una donna molto forte, si batte con i pochi mezzi che ha a disposizione contro la caccia e il bracconaggio, anche se le autorità la reputano una squilibrata. Presto alcuni cacciatori vengono ritrovati morti nei dintorni del villaggio, Janina inizia a indagare sulle strane morti che lei ritiene essere omicidi, omicidi commessi dagli animali per vendetta.

Guida il tuo carro sulle ossa dei morti di Olga Tokarczuk è stata una bella scoperta letteraria, un romanzo particolare e sorprendente, un giallo con elementi del noir e del thriller che racchiude davvero molto di più!

 

 

 

 

May the Force be with you!
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